“Le mie immagini non sono dipinti! Sono finestre in altri mondi che hanno larghezza, altezza e profondità e forse un proprio tempo.”
Ray CaesarRay Caesar è uno degli esponenti più rappresentativi del surrealismo pop. Un artista digitale che lavora in 3D sfruttando i modelli con le Nurbs di Maya.
La sua arte può sembrare bizzarra ma è la naturale elaborazione dei suoi pensieri. La trasposizione di esperienze passate e presenti, la rivisitazione personale della realtà o il semplice prodotto della sua fantasia. “… la creatività è qualcosa che arriva con i suoi tempi; devi semplicemente essere pronto ad accoglierla, ovunque tu sia ... ti trascina in quello che fai e inizia ad avere un particolare effetto su di te. Raramente ho dei rigidi concetti su come dovrei procedere e non so esattamente come apparirà il lavoro una volta finito […] Onestamente credo che ogni lavoro abbia un po' di vita propria e io sono paziente a dare voce a quello che ha da dire”.
Le presentazione che Caesar fa di se nel suo sito è carica di quella pungente ironia che si può cogliere nei suoi lavori. Esordisce dicendo “Sono nato a Londra il 26 ottobre 1958, il più giovane di quattro anni e con grande sorpresa dei miei genitori, sono nato cane…” e termina "... vivo in una casa di mattoni con la mia meravigliosa moglie Jane e un coyote chiamato Bonnie. Mi piace mangiare avocado e non mi dispiace essere un cane”. Il resto la lascio alla vostra libera interpretazione.
Caesar lavorò per 17 anni presso il dipartimento di Arte e Fotografia dell’ospedale For Sick Children a Toronto. Un’esperienza molto forte che rielabora ogni volta nei suoi lavori, creando in questo modo il suo stile originale. Non è difficile da credere se si osservano le espressioni infantili delle “sue donne” dai corpi di bambole agghindate nei loro vestiti stile vittoriano.
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